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Cronaca

A soli due anni immerso nell’acqua bollente per punizione: bimbo morto a causa delle gravi ustioni

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Una crudele matrigna ha gettato un bambino di soli due anni nell’acqua bollente per punirlo: il piccolo è morto poco dopo a causa delle gravi ustioni.

La donna ha deciso di punire il bimbo in questo modo dopo una discussione avuta con lui.

Il fatto è avvenuto in Giordania dove la matrigna ha riempito la vasca di acqua bollente immergendo il bambino.

Avrebbe dovuto prendersi cura dei figli di suo marito di 4 e due anni: il più piccolo però ha fatto dei capricci così i due hanno discusso in modo animato. A quel punto la donna ha deciso di “vendicarsi”: ha versato acqua bollente nella vasca da bagno e ha messo dentro il bambino indifeso. Quando il piccolo ha iniziato a urlare, lo ha tolto dall’acqua per portarlo in un ospedale spiegando che si era trattato di un incidente.

I medici hanno fatto il possibile per salvare la vita al piccolo, ma le ustioni erano troppo gravi e dopo due settimane è morto.

Non sarebbe stata la prima volta che la donna commetteva abusi sui bambini, in altre occasioni li avrebbe picchiati o puniti in modo violento.

Dopo due anni di processi per la matrigna è arrivata la sentenza definitiva, come riporta il Sun: è stata condannata a 20 anni di carcere.

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Cronaca

Omicidio Gelsomina Verde: il Comune di Napoli si costituisce parte civile

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Il Comune di Napoli è pronto a costituirsi parte civile nel corso del processo ai presunti assassini di Gelsomina Verde, la ragazza uccisa venti anni fa per mano dei Di Lauro nel novembre del 2004, nella fase iniziale della faida di Scampia.
Un intoppo iniziale legato a un difetto di notifica, però, ha fatto slittare l’udienza a giugno prossimo. Ma comunque, questa mattina, 22 maggio, c’erano le potenziali parti offese pronte a chiedere la costituzione di parte civile. 
In aula erano presenti l’avvocato Liana Nesta, che rappresenta la famiglia di Gelsomina, e i legali del Comune di Napoli, pronti a costituirsi parte civile. Tra le parti offese indicate dalla Procura di Napoli, oltre ai congiunti della vittima, anche gli altri enti locali e la stessa Presidenza del Consiglio.

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Cronaca

Qualiano, trovato cadavere nel bagagliaio di un’auto

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Un ritrovamento che ha del macabro, quello avvenuto stamane a Qualiano, in Via Benedetto Croce, traversa di via Di Vittorio. 
Il cadavere di un uomo è stato ritrovato all’interno del bagagliaio di un’auto.
La vittima, un pizzaiolo 41enne, si chiamava Giovanni Di Gennaro.

Al momento non si esclude nessuna pista. Molto probabile che il magistrato di turno conceda l’esame autoptico per chiarire le cause del decesso.
Di Gennaro soffriva da tempo di tossicodipendenza. Da un primo esame esterno del cadavere, sono emersi segni di lesione.

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Cronaca

Capodichino, crollo nel cantiere della metropolitana: 1 morto e 3 feriti

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Pochissimi istanti fa, c’è stato un crollo nel cantiere Metro di Capodichino, a seguito di una forte esplosione, in via Conte Ruffo di Calabria. Ci sarebbero un morto e tre feriti. Sul posto cinque autombulanze.

AGGIORNAMENTO – ore 16, I feriti sono un uomo di 54 anni con trauma cranico compativo, ricoverato al Cardarelli in codice rosso, e un uomo di 59 anni, con una contusione alla gamba, trasportato all’Ospedale del mare in codice rosso.

ore 17.12, La vittima aveva 63 anni. Si chiamava Antonio Russo ed era di Giugliano in Campania.

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